Voucher per l’Innovation Manager: l’incentivo per l’impresa 4.0

La misura finanzia consulenze specialistiche per progetti innovativi, ma solo per le PMI

Si chiama “Voucher per l’Innovation Manager” ed è l’incentivo previsto dal testo definitivo della nuova Legge di Bilancio per sostenere le piccole e medie imprese nel processo di trasformazione digitale. Il contributo è nel regime de minimis e quindi è cumulabile con altri incentivi, diversi dagli aiuti di Stato.

Chi può richiedere il Voucher

Il perimetro di applicazione è definito in funzione della dimensione delle imprese: l’agevolazione spetta a micro, piccole e medie imprese, individuate secondo i criteri della Raccomandazione 2003/361/CE: “La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro.

Cos’è e come funziona

Obiettivo principale del Voucher è favorire le imprese nel ricorso a consulenti esterni qualificati per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.

Inoltre, il contributo mira a favorire i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa.

Si tratta di un importo erogato a fondo perduto, riconosciuto nella forma di voucher per i due periodi d’imposta successivi al 31.12.2018 (2019-2020).

Spetta in misura variabile tra il 30% e il 50% delle spese sostenute e documentate per le consulenze specialistiche, in funzione della dimensione d’impresa:

  • medie imprese: 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25 mila euro;
  • micro e piccole imprese: 50% dei costi e fino a un massimo di 40 mila euro;
  • reti d’impresa: 50% dei costi sopportati e non oltre il limite di 80 mila euro.

Innovation manager: un elenco per il supporto consulenziale

Nasce la necessità di istituire un elenco per disciplinare questa consulenza professionale in supporto alle PMI. In particolare, l’azienda potrà sottoscrivere il contratto di consulenza con società o manager in possesso di adeguati requisiti di qualificazione e iscritti in un apposito “elenco” che sarà creato – entro questo mese – dal ministero dello Sviluppo Economico.